Il riso Razza77 è una varietà storica della risicoltura italiana, coltivata per decenni dagli anni 40′ agli anni 70′ del 900 nelle pianure risicole del Piemonte. Durante questo periodo ebbe modo di distinguersi per le sue peculiarità in cucina che lo rendevano il riso perfetto per la preparazione dei risotti della tradizione locale (come la paniscia novarese).
Le mutate condizioni economiche e l’avvento di varietà più produttive e dunque più redditizie ne decretarono però la scomparsa sul finire degli anni 70′ quando il Razza77 smise di essere coltivato e non fu più reperibile sul mercato. Nel 2014 un gruppo di risicoltori della Bassanovarese, spinti dalla volontà di valorizzare il proprio territorio da secoli vocato alla risicoltura, lancia il recupero di questa varietà dimenticata con l’obiettivo di farne un prodotto di eccellenza ed alfiere
di territorio e cultura.
Da una manciata di semi nel 2014 si riavvia la moltiplicazione del prezioso e raro Razza77 che nel primo anno viene mietuto a mano ed essicato al sole come secondo tradizione; negli anni successivi il progetto si amplia coinvolgendo altri produttori e anche una piccola riseria artigianale che decide di investire sul progetto reintroducendo macchine per la trasformazione del riso risalenti ai primi decenni del 900, macchine per la lavorazone a pietra del riso, le uniche in grado di fornire al prodotto finito la qualità richiesta per un prodotto di eccellenza.