C’erano Formigoni da Milano (ancora non sapeva della condanna a sei anni per corruzione), l’ex ministro Damiano da Cuneo, il sottosegretario Luigi Bobba da Vercelli, da Novara l’on. Giovanni Falcone, membro della Commissione Agricoltura. Poi si è aggiunto Roberto Moncalvo da Torino, presidente nazionale di Coldiretti. Gente del Nord che a Roma deve chinare il capo davanti a una matriciana o una pasta cacio e pepe. Ma per una sera, nelle sale al piano terreno di Montecitorio, il riso l’ha fatta da padrone conquistando i palati degli onorevoli riuniti per il tradizionale buffet augurale prenatalizio.