Lo ripetiamo e lo dimostriamo quotidianamente: il Razza77 non è semplicemente “un” riso, non è solo una perla bianca da gettare in pentola per il risotto della Domenica.
Il Razza77 non ha bisogno di essere accompagnato in etichetta da definizioni quali “riserva”, “gran riserva”, “selezione”, “classico”, “extra” o altri svariati superlativi per potersi distinguere sullo scaffale; il Razza 77 non ha necessità di evidenziare un processo in uso da secoli in risicoltura, ossia l'invecchiamento e nemmeno di essere affumicato o maltrattato, perchè è semplicemente il Razza 77, buono per quello che è e per quello che rappresenta.
Il Razza77 è infatti ormai a pieno titolo l'alfiere di un Territorio che ha così tanto da raccontare e mostrare: l'AREA77, vale a dire la Bassa Novarese.
E questo territorio, comprendente le risaie del Piemonte e le risaie Novara, si sta rivestendo con passione della propria tradizione e cultura contadina, ma con occhio attento all'ambiente della risaia e all'ecosistema che lo popola.
L'AREA77 si sta infatti vestendo di Arte, come espressione umana collettiva volta a comunicare un sentimento ed una passione che non può ridursi alla sola produzione e trasformazione del nobile cereale. L'AREA77 è un ecosistema in cui l'attività antropica legata alla risicoltura e alla ristorazione dialoga con l'ambiente senza soluzione di continuità, e l'Arte di Risaia ne è un esempio concreto.
Ed ecco allora che per il terzo anno consecutivo, la Bassa Novarese torna ad essere una tela da dipingere con i colori della Natura, in modo inedito ed originale.
In particolare due opere hanno tracciato la propria temporanea memoria in questa Estate 2021:
- il “Dante 77”, ossia il volto del Sommo Poeta Dante Alighieri nel 700esimo anno della sua morte; un'opera di 900 metri quadrati che, al di là dell'omaggio a Dante, è particolarmente significativa, poiché per la prima volta abbiamo applicato la prospettiva nella progettazione del disegno, consentendo a tutti i passanti e curiosi di ammirarla comodamente da terra.
- “La Cupola di Novara”, o meglio l'omaggio all'Agenzia Turistica Locale Novarese, per il suo costante aiuto e supporto al nostro progetto e alle nostre iniziative, oltre che all'appassionata abnegazione con cui promuove il nostro bellissimo territorio. Questo disegno, di 900 metri quadrati, è risultato particolarmente complesso in fase di realizzazione e di mantenimento.
L'arte di risaia (Tanbo Art) è per sua definizione temporanea, e questo indubbiamente contribuisce al suo fascino, poiché essa è viva come le piante di riso che la costituiscono; è un'arte naturale e sostenibile, orgogliosamente introdotta per la prima volta in Italia nell'AREA77 a partire dal 2019.
E questo è possibile solo grazie all'unione delle competenze e delle conoscenze di svariate aziende agricole in questo piccolo fazzoletto di terra composto da soli 6 comuni sospesi fra Piemonte e Lombardia; queste aziende si sono unite con spirito costruttivo per promuovere e valorizzare questa storica varietà di riso ed il territorio in cui operano. Un progetto unico ed inedito nel panorama della risicoltura nazionale, poiché l'unicità e l'esclusività del Razza77 lo meritavano, così come è unica l'esperienza regalata dalla visione dell'arte di risaia nei contrasti cromatici dell'Estate.
Oggi la rete del Razza77 può contare sul sostegno:
- dell'Azienda Agricola Nai Oleari di Tornaco senza la quale non avremmo potuto realizzare il “Dante 77”
- dell'Azienda Agricola Fratelli Cremona di Borgolavezzaro, senza la quale non avremmo potuto realizzare la “Cupola”
- dell'Azienda Agricola Rizzotti, che si prende cura e scolpisce ogni chicco di Razza77
- dell'Azienda Agricola Pavan di Garbagna che promuove il Razza77 molto più di ogni altro prodotto
- della Bottega di Tornaco che promuove l'AREA77 con i suoi prodotti a base di farina di riso Razza77
- del ristorante “Al Cavet77” di Tornaco che propone ogni settimana il Razza77 ed i suoi derivati in piatti unici sempre in bilico fra tradizione ed innovazione.
Ma la verità è che possiamo contare anche sul sostegno di tutto il nostro territorio e dei suoi abitanti che, con nostro sommo orgoglio, sono diventati oggi i primi promotori di un prodotto che sentono proprio. Questo senso di appartenenza è ciò che abbiamo ricercato sin dal primo giorno del progetto AREA77, e, al di là dei vari riconoscimenti ottenuti lungo il percorso, è ciò che davvero ci spinge e motiva a persistere con rinnovata passione.
Ecco perché con orgoglio non abbiamo bisogno di scrivere altro che non sia semplicemente “AREA77” in etichetta.